La critica di mamma sul figlio auto-intercettato.
Il post di questa mattina, lo stesso in cui ho confessato di aver letto le mie stesse intercettazioni telefoniche, ha suscitato una quantità industriale di commenti, messaggi, interazioni, sms, whatsapp e via elencando. Ai quali ho risposto, a onor del vero, tenendomi alla larga da qualsivoglia turpiloquio.
Scherzi a parte, ringrazio tutti. Dei complimenti, che sono stati la stragrande maggioranza (è vero, altrimenti avrei detto il contrario). E delle critiche.
Tra queste ultime ne segnalo una, che pubblico integralmente qua sotto.
E la segnalo perché l’autrice è mia mamma.
Nel caso in cui la foto non si veda bene, la riporto qua.
Caro Tommaso , penso che il contesto che hai usato per esprimere un’opinione sul pericolo che corriamo, legato alle nostre abitudini dialettiche,quando pensiamo di non essere ascoltati, non è dei più calzanti.
Il nome di Falcone è sacro, e non si nomina invano
Mentre gli esempi che tu hai riportato potrebbero essere giustificati.
Dico potrebbero perchè l’abitudine allo sproloquio è dilagante e dovremmo porre freno e imparare a misurare le parole in qualsiasi situazione.
Hai imparato negli anni a stare in equilibrio sulla bicicletta, a nuotare e a scrivere ( e lo fai sempre bene)
Perchè non allenarsi a moderare i termini anche nell’intimità di un dialogo?
Non vale ancora il detto ” la calma è la virtù dei forti”?
Mamma
penso che alla lettera di tua madre non ci siano commenti da fare VA BENE COSI’
andrea
27 giugno 2013 at 18:18
la saggezza delle mamme calabresi indipendentemente dal grado di istruzione e di cultura ;)))
dai la buona serata a tua madre, masino 🙂 ciao
giulio fausto
27 giugno 2013 at 18:19
Cuore di Mamma! Scappellotto virtuale sull’uso delle parolacce …..
Raffaella
27 giugno 2013 at 20:43