tommaso labate

E nell’Aula rimbombò: “Mettici il culatello”.

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Questi dialoghi non sono un “prodotto della mente”, come cantavano Elio e le Storie Tese nella loro ben nota canzone. Trattasi più nobilmente di estratti dal resoconto stenografico della seduta di questa mattina della Camera dei Deputati. Seduta in cui l’opposizione s’è prodotta in una “gastronomica” opera di ostruzionismo per ricacciare in alto mare il processo breve.

“Onorevole Giachetti, (…) mi consenta di osservare che se lei ieri ha parlato di uno degli argomenti all’ordine del giorno, non può infliggerci oggi una lezione su Moby Dick di Herman Melville. E questo è quello su cui io devo vigilare”. Rocco Buttiglione, vicepresidente della Camera.

“Intendo invece intervenire davvero ai sensi del comma 3 dell’articolo 32 del Regolamento. Anzi, le dico subito che questa notte non sono riuscito a riposare perché mi macerava dentro…”. Renato Cambursano, deputato dell’Italia dei valori.

“Penso alla straordinarietà dell’esperienza di Brunello Cucinelli e del cachemire in un borgo splendido come Solomeo”. Marina Sereni, deputato del Pd.

“Signor Presidente, intervengo anch’io ai sensi dell’articolo 32, comma 3, del Regolamento. Ieri sono intervenuto a sostegno di un emendamento, a prima firma dell’onorevole Borghesi, che privilegiava la vendita diretta nell’ambito della promozione dei prodotti agroalimentari tradizionali (…) Voglio solo citare alcuni esempi, come, in modo particolare, il lardo di Colonnata che rappresenta uno dei nostri prodotti a denominazione di origine protetta (DOP) più ambiti. (…) oppure la cipolla rossa di Breme”. Angelo Zucchi, deputato del Pd.

“Onorevole Zucchi, la ringrazio anche per la spiegazione dotta ed erudita a proposito del salame d’oca che comparirà, certamente, nel processo verbale della seduta odierna”. Maurizio Lupi, deputato Pdl e vicepresidente di turno dell’Aula.

“Nel momento in cui l’onorevole Ciccanti svolgeva la dichiarazione di voto ed elencava i prodotti tipici (…) ed era arrivato al prosciutto di Carpegna, dai banchi della Lega Nord è arrivato un grido e gli si è detto: «mettici anche il culatello!» Ciccanti ha risposto: «di tua sorella, probabilmente». Ora, nel verbale, mentre c’è l’elenco e compare il prosciutto di Carpegna, non c’è la parola «culatello», signor Presidente”. Massimo Vannucci, deputato del Pd.

“Perché si vede che la sorella non aveva ancora comprato il culatello”. Maurizio Lupi, deputato Pdl e vicepresidente di turno dell’Aula.

http://www.tommmasolabate.com

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Written by tommasolabate

6 aprile 2011 a 14:34

Pubblicato su Cantagiro, Rumori

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