Ambrosoli, uomo.
Dignitosissima e da applausi, soprattutto di questi tempi, la discrezione con cui Ambrosoli ha evitato di dare pubblicità al suo sacrosanto gesto di abbandonare l’aula del consiglio regionale lombardo che commemorava Andreotti, che aveva definito suo padre “uno che se l’era cercata”.
Chissà quanti, al posto suo, avrebbero fatto fioccare post sul blog, interviste ai giornali, comparsate in tv.
Invece niente, lui niente. Ha dimostrato che cosa vuol dire essere uomini e figli, prima che politici. E ha dato uno schiaffo silenzioso a chi ha fatto del cinismo il sentiero di una vita. Peggio ancora se mascherato, il cinismo.
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pd valdengo
7 Maggio 2013 at 12:04
Ecco le persone del PD che vorrei, grandi esempi di uomini italiani che hanno lasciato e mandano un forte segnale di dignità nella nostra società allo sfascio!
Elena Beretti
8 Maggio 2013 at 05:57