L’esperienza mancante.
Hanno fotografato scontrini e apriscatole, eletto portavoce, chiesto vicepresidenti e questori, fatto conferenze stampa senza domande e qualcuno ha pure pianto.
Mi par di capire che l’unica esperienza parlamentare che gli eletti del Movimento Cinquestelle non hanno ancora sperimentato è quella della presentazione di proposte di legge.
nemmeno le nomine nei Cda delle fondazioni bancarie, dalle parti di Siena, mancano al tuo appello
Agamennone
19 marzo 2013 at 20:18
Ma i 5* non sono meglio degli altri? Non e per quello che sono andati in Parlamento? Basta con queste risposte tipo “ma nemmeno gli altri lo fanno”. Solo la per dimostrare di essere migliori!
Mica
20 marzo 2013 at 10:49
Il numero di leggi non significa nulla.
Il numero delle leggi vigenti in un paese è inversamente proporzionale al suo livello di legalità, ai comportamenti dei suoi cittadini.
Se i M5S presentano anche solo 10 disegni di legge di grande e positivo impatto sulla vita dei cittadini, sarà valsa la pena eleggerli.
Anche il Lodo Alfano era una legge presentata in parlamento. Anche la legge Cirami. Anche l’abrogazione del falso in bilancio.
Guardate la qualità, non la quantità.
E poi esistono effetti collaterali positivi di questo M5S, dovuti alla paura degli altri partiti. Infatti stanno copiando le proposte del M5S a piene mani. Sembra che il M5S abbia delle buone idee. Si può già dire che è un bene che sia arrivato in parlamento.
Fan Tozzi
20 marzo 2013 at 11:50
All’onorevole Di Maio, 26 anni, pomiglianese laureando in giurisprudenza , candidato da M5S alla vicepresidenza della Camera, l’esperienza sarà sicuramente utile per superare l’esame di Diritto Costituzionale.
(Se già superato, allora il voto avrà fatto curriculum…)
robertoiossa
20 marzo 2013 at 13:02