Le cinque ore che hanno chiuso la Seconda Repubblica.
La data è di quelle da tenere a mente. 9 novembre 2011, mercoledì.
È il giorno in cui Borse a picco e spread alle stelle – in cinque ore drammatiche vissute sui mercati – hanno ridisegnato tutte le frontiere della politica italiana.
1) Silvio Berlusconi, ieri notte, era andato a dormire travestito da Diabolik e con la certezza di riuscire a rimanere asserragliato a Palazzo Chigi per un altro mesetto. Giusto il tempo di mandare a monte il governissimo.
2) Alle 11.52 di questa mattina, tra le macerie del Belpaese, c’era già un bel -10% accanto al titolo Mediaset. È il momento in cui Silvio Berlusconi inizia a valutare l’opzione grandi intese.
3) Anche nel Pdl s’è avvertito lo sconquasso. Tutti i sostenitori dell’opzione “elezioni subito” hanno ceduto il passo all’ala che già trattava per il governo Monti.
4) Monti è stato nominato senatore a vita dal Capo dello Stato.
5) Non uno dei punti 1) 2) 3) e 4) era prevedibile prima dell’apertura delle Borse.
6) La Seconda Repubblica si chiuderà all’inizio della prossima settimana. Quando il nuovo presidente del Consiglio inizierà la transizione verso la Terza.
Un altro governo di centro-destra potrebbe essere il fautore di un nuovo modo di vedere la politica in Italia ma bisognerebbe cambiare tutta la classe politica attualmente esistente.
cybermax67
9 novembre 2011 at 23:03
Tommaso, veramente alle 16.25 Silvio non sapeva che pesci prendere? E se si, tu credi alla tesi del “colpo di genio” o pensi che il suggerimento sia arrivato da altrove (io non riesco a liberarmi del sospetto del quirinale)
Plex
10 novembre 2011 at 00:00
Ecco è bastato un piccolo atto di forza della Polita il fare Mario Monti cavallo (di razza) senatore.
E Silvio ha messo la freccia a destra e ha accostato. In questi 17 anni non c’era mai stato nessun politico
mai ad averlo fatto una cosa del genere o forse una sola volta Renato Ruggiero con le sue dimissioni . Ma questi sono politici di un altra razza non come oggi con i fattorini e rappresentanti di scii. e scarponi.
Il paradosso e che l’atto di forza è stato a farlo Napolitano che a detta di Colajanni un suo compagno di corrente nel partito comunista diceva “non sa dove si trova il coraggio”. Come è strana la storia degli Uomini. Il riscatto e sempre possibile anche in tarda eta.
donalfonso
10 novembre 2011 at 03:18