Granata: “Su Began, premier non c’entra, Bocchino ingenuo. Le dimissioni di Fini possono accelerare la caduta del Cav.”.”
(anticipazioni dell’intervista di Tommaso Labate a Fabio Granata, su A in edicola da mercoledì)
FLI: GRANATA, SU ‘CASO’ BEGAN BOCCHINO E’ STATO UN INGENUO
PREMIER NON HA AVUTO NESSUN RUOLO, DA ITALO PIU’PRUDENZA
ROMA, 12 SET – ”No, stavolta Berlusconi non c’entra. Pensare che dietro il tranello teso da Sabina Began a Italo Bocchino ci sia la ‘manina’ del presidente del Consiglio, be’, mi sembra pura fantapolitica”. Lo afferma Fabio Granata, deputato di Fli in un’intervista ad ”A” in edicola da mercoledi’ 14. ”Mi dispiace dirlo – prosegue – ma Italo e’ stato un ingenuo.
Doveva sapere perfettamente che tipo di persona e’ Sabina Began. Secondo me Berlusconi non ha avuto alcun ruolo. L’errore l’ha commesso Bocchino. Ha peccato di ingenuita’. Posso ammettere che la Began si sia data da fare autonomamente per far ‘inciampare’ Bocchino in una storia d’amore imbarazzante. Magari il suo obiettivo era fare un favore a Berlusconi. Ma ripeto: pensare che dietro le quinte ci fosse il premier, mi sembra
fantapolitica”.
”Italo – aggiunge – e’ libero di fare tutto cio’ che vuole. Ma la Began, che era tra le organizzatrici dei festini del presidente del Consiglio, rappresenta uno degli aspetti del berlusconismo che noi finiani abbiamo combattuto. Basta questo
per sostenere che Bocchino avrebbe dovuto essere molto piu’ prudente”.(ANSA).
GOVERNO:GRANATA, SE FINI SI DIMETTE ACCELERA CADUTA PREMIER
(ANSA) – ROMA, 12 SET – ”E’ probabile che le dimissioni di Fini dalla presidenza della Camera accelerino la caduta di Berlusconi”. Lo afferma Fabio Granata, deputato di Fli in un’intervista ad ‘A’ in edicola da mercoledi’ 14. ”Dobbiamo tornare – prosegue – alla nostra strategia dell’anno scorso. Quando, di questi tempi, la nostra sfida al berlusconismo ci porto’ sopra l’8 per cento nei sondaggi. Con una differenza. Nel 2010 il tema era che Fini doveva rimanere in sella per far dimettere Berlusconi. Adesso e’ probabile che le dimissioni di Gianfranco accelerino la caduta del Cavaliere”.
Rispondendo ad una domanda sulla possibilita’ che siano tutti d’accordo con questa ipotesi, il vice presidente della commissione Antimafia risponde: ”Ci sono due scuole di pensiero. Dimettendosi Fini potrebbe concentrarsi di piu’ sulla politica. Anche se alcuni sostengono che, se Gianfranco lasciasse la presidenza della Camera, l’opposizione si
indebolirebbe”. (ANSA).
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